Come pianificare una strategia di marketing basata sulla SEO?

La SEO, in un piano strategico di marketing, è fondamentale e può determinare la buon riuscita della strategia che si vuole implementare. Vediamo come creare un piano di strategia basato sulla SEO.

Indice

L’importanza della strategia SEO e primi step da cui iniziare

Nota: l’importanza della SEO è piuttosto evidente se consideriamo che il 97% delle azioni sul web iniziano da un motore di ricerca e che aumentare la visibilità di un sito, migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca è esattamente lo scopo di questa. Le attività SEO portano benefici nel lungo termine e devono essere costantemente monitorate per raggiungere gli obiettivi prefissati.


Il primo step consiste in un SEO audit del sito web, potremo quindi vedere quali sono i fattori che contribuiscono al posizionamento del sito sui motori di ricerca.

L’audit si concentrerà su due aree:

  • technical SEO: con cui si analizzeranno gli elementi strutturali del sito (es. HTML);
  • analisi dei contenuti: con cui si verificherà l’idoneità SEO dei contenuti presenti sulle pagine del sito.

Per il secondo step ci si concentrerà sulla concorrenza andando a vedere il loro posizionamento, la loro comunicazione sul sito, la navigabilità di quest’ultimo e le parole chiave con cui si posizionano.

Il terzo step è valutare e adattare i propri contenuti a ciò che un potenziale cliente può ritenere interessante; allinearsi ai bisogni e agli interessi del proprio pubblico di riferimento è fondamentale per aumentare il numero di visite e migliorare il ranking sui motori di ricerca.

Il tempo di permanenza e l’interazione con i link presenti sul sito, condiziona la reputazione del dominio, più questi dati saranno positivi e più significherà che i contenuti sono adeguati al pubblico che sta interagendo con essi.

Il quarto e ultimo step è prefissarsi degli obiettivi e determinare dei KPI da monitorare.

Quali obiettivi porsi e che KPI monitorare

I principali obiettivi da porsi sono:

  • aumento dei contatti;
  • variazioni del traffico sul sito;
  • variazioni del ranking per un determinato set di parole chiave;
  • ottimizzare la conversione dei visitatori del sito in lead.

I principali KPI da monitorare invece saranno:

  • ROI: ritorno sugli investimenti, l’obiettivo primario di tutte le aziende. Ci consente di valutare quanto sono redditizie o meno le risorse che sono state investite;
  • conversioni: sono l’obiettivo del miglioramento del posizionamento in SERP e l’aumento del traffico organico, possono considerarsi conversioni organiche sia la vendita di prodotti che l’acquisizione di lead;
  • visibilità organica: è il numero di visualizzazioni con cui ci si posiziona in SERP per determinate parole chiave;
  • sessioni organiche: sono le interazioni effettuate sul sito da un utente proveniente da traffico organico. L’aumento delle sessioni organiche è il primo indicatore della buon riuscita della strategia SEO;
  • posizionamento delle keyword;
  • backlink sono considerati uno dei fattori di ranking più rilevanti poiché permettono a un sito web di aumentare la sua autorevolezza e la sua credibilità;
  • tempo medio di permanenza sulla pagina, permette di capire se il contenuto è di interesse per gli utenti.

Elementi da tenere in considerazione nella pianificazione della strategia

  1. Resta aggiornato sulle tendenze: per ottenere un buon posizionamento tra le pagine di ricerca bisogna ottimizzare il tutto per ottenere una buona valutazione dall’algoritmo di Google. Essendo questo algoritmo costantemente aggiornato per garantire una buona esperienza di navigazione agli utenti, è necessario essere al passo con esso per ottenere un buon posizionamento nella SERP.

  2. Ottimizzazione del sito: l’ottimizzazione del sito è uno degli aspetti e step più importanti, parliamo di contenuti, la User Experience (UX) e gli aspetti tecnici.

  3. Fornisci contenuti pertinenti ai bisogni degli utenti: è fondamentale creare testi che siano in linea con gli interessi degli utenti e che possano essere di risposta a dei loro problemi o quesiti. La scrittura di un eventuale articolo dovrà ovviamente seguire le best practice SEO per ottenere la visibilità desiderata.

  4. La User Experience: è importante che chi arriva sul sito sia in grado di navigarlo con facilità, tieni a mente la navigabilità da mobile.

  5. Gli aspetti tecnici: la struttura del tuo sito permette alle informazioni di essere agevolmente trovate dagli utenti, l’URL dovrebbe mostrare la gerarchia delle informazioni, idem per il title e sarebbe ideale se entrambi contenessero la keyword principale, senza però esagerare, ricordati infatti di usare anche sinonimi che ugualmente vengono riconosciuti dal motore di ricerca.

    I link interni devono collegare altri contenuti interni e gli esterni devono collegarsi ad altri siti autorevoli. Dei bot ricercheranno alcuni elementi HTML considerati fondamentali per gli algoritmi, e in base a ciò che viene trovato il motore di ricerca assegna un valore alla pagina.

  6. Link building: è un’attività che mira ad accrescere la quantità di link in ingresso verso un sito web, che così guadagna maggior autorevolezza agli occhi di Google. È data importanza alla qualità dei link che viene determinata da popolarità, autorevolezza del sito, pertinenza geografica e di contenuti;

  7. Monitoraggio dei risultati: è essenziale, a questo punto, monitorare i risultati raggiunti dall’applicazione della strategia decisa, allo scopo di comprendere l’efficacia o meno delle attività intraprese ed eventualmente modificarle e adattarle in base a ciò che si è ottenuto.

    A tal scopo si consiglia di monitorare i seguenti KPI:

    1. crescita del traffico organico;

    2. conversioni da traffico organico; 

    3. variazioni della quantità di link ottenuti;

    4. numero di pagine indicizzate;

    5. tempo medio trascorso sulle pagine;

    6. Bounce Rate;

    7. ranking delle keyword.