Come avviare la tua attività di eCommerce da zero?

Una guida completa su come aprire un negozio online.

Per aprire un e-shop sarà necessario pianificare, studiare, soprattutto, avere un’idea di business vincente e un prodotto o servizio effettivamente richiesto dal mercato, originale e concorrenziale. Adottando una strategia scalabile di vendita online potrai destreggiarti tra i concorrenti e ricavare la tua fetta di mercato. 

Andiamo a vedere come.

Una guida completa su come avviare un e-commerce

Quali sono i primi passi per aprire un e-shop?

1. Studiare il mercato di riferimento e realizzare un progetto di business

Il primo e fondamentale passo per aprire un e-commerce è studiare il mercato di riferimento e realizzare un progetto di business. Non solo sarà fondamentale studiare la concorrenza (globale) presente sul web nello stesso settore, ma anche individuare il target di riferimento per il tuo prodotto e, possibilmente, focalizzarsi su un’esigenza di nicchia non ancora totalmente soddisfatta dalla concorrenza.

Conseguentemente al target di riferimento sarà poi necessario realizzare un format accattivante e scegliere prodotti che rispondano alle reali richieste da parte del mercato e della potenziale clientela.

2. Scegliere i fornitori

Successivamente alla redazione del progetto, e delle conseguenti analisi, sarà necessario trovare i giusti fornitori per la merce, a meno che non si intenda produrre direttamente i prodotti venduti o non si tratti di fornitura di servizi. Generalmente le soluzioni di fornitura prevedono il rifornimento presso grossisti, aziende produttrici,  piccoli produttori artigianali o presso grandi aziende internazionali che offrono la merce in conto vendita o tramite il dropshipping.

Queste ultime due soluzioni, in particolar modo, permettono di avere importanti agevolazioni quali il pagamento della merce solo dopo l’effettiva vendita, e il relativo incasso, nonché un magazzino centralizzato con logistica, spedizioni e resi a carico dell’azienda fornitrice del prodotto.

Inutile dire che queste soluzioni ridurranno anche l’investimento iniziale e i costi, diversamente necessari per allestire un magazzino, pagare il primo impianto merce, nonché creare una rete logistica efficiente.

3. Creare la piattaforma e-commerce

Abbiamo tre soluzioni a riguardo. Potrai affidarti a piattaforme rivenditrici dei tuoi prodotti (marketplace), creare uno e-shop totalmente tuo e attraverso la creazione di partnership online con rivenditori terzi.

Nel primo caso i vantaggi saranno sicuramente: riduzione dei costi derivanti da creazione e manutenzione e-commerce privato, maggiore visibilità, soprattutto, se si tratta di note piattaforme come Amazon, esperienza di acquisto ottimizzata.

Nel secondo caso, il possedimento di un dominio proprio fortificherà il brand, non confonderà o distrarrà i clienti su altri prodotti non del tuo marchio. Optando per l'e-commerce privato, sarà necessario scegliere, registrare e acquistare il dominio del nuovo e-commerce.

Per essere trovato dai clienti dovrai acquistare un hosting, un servizio che ti permette di rendere visibile il sito e posizionare il tuo e-shop sul web.

In seguito dovrai creare, commissionare a un web designer o acquistare da un’azienda specializzata, quella che è la piattaforma e-commerce ovvero il sistema che renderà possibile gli acquisti e i pagamenti all’interno del sito web e che ti permetterà di tenere sotto controllo le vendite, di monitorare l’attività e di verificare sempre il numero di prodotti ancora disponibili in magazzino. 

La user experience non dovrà essere sottovalutata, in questo caso, perché determinerà l’acquisto o meno da parte dell’utente. Quindi bisognerà tenere a mente sempre alcuni concetti:

  • Il sito dovrà essere responsive, si dovrà cioè adattare automaticamente alle diverse dimensioni degli schermi di oggi, soprattutto a quelli dei dispositivi mobile.
  • I siti possono essere sviluppati in due modi: scritti in codice o creati tramite piattaforme di gestione dei contenuti, denominate CMS (Content Management System). Nel primo caso, il sito sarà esattamente come lo vuoi ma ti costerà di più. Nel secondo invece, dovrai scendere a qualche compromesso di personalizzazione, ma i CMS sono strumenti sempre più usati e molti dei siti che navighi regolarmente sono costruiti proprio su queste piattaforme.
  • Il servizio di hosting da scegliere, cioè l’azienda che offre lo spazio sul quale pubblicare il sito. Spesso chi si occupa dello sviluppo suggerisce anche il partner per questa esigenza, a te basterà sapere che la velocità di navigazione e accesso al tuo store online dipende anche dalla qualità del servizio offerta dalla società di hosting, dunque meglio prestare attenzione anche a questa scelta.

4. Realizzare campagne di marketing per farti conoscere

Ci sono moltissime attività di marketing che possono contribuire al successo della tua attività. Tra quelle fondamentali ci sono SEO e SEA, acronimi di Search Engine Optimization e Search Engine Advertising che insieme sono tutte le attività, a pagamento e non, per far trovare più facilmente il suo sito web sui motori di ricerca. Altrettanto importanti sono le campagne sui social come Facebook, LinkedIn, Google e YouTube.

Le attività di Email Marketing, gli eventi, i webinar e molto altro sono elementi strategici nello sviluppo di una campagna di awareness del marchio.

5. Scegliere il sistema di pagamento

L’ultimo passaggio è scegliere un sistema di pagamento ben integrato. La scelta del partner giusto per la gestione degli incassi del tuo e-commerce può decretare il successo del tuo business.

Occorre innanzitutto decidere che tipo di integrazione si sta cercando. Si può scegliere un sistema semplice, poco personalizzabile e magari con costi variabili in base alla transazione, oppure soluzioni più personalizzabili, con maggiori funzionalità e costi che dipendono dai servizi a valore aggiunto attivati.

In base al target di riferimento è bene valutare quali sistemi di pagamento integrare. Per esempio, per una clientela giovane è possibile attivare i wallet di pagamento più comuni sugli smartphone – come Apple Pay e Google Pay – mentre se si vendono prodotti sul mercato cinese, è importante valutare strumenti come Alipay, WeChat Pay e UnionPay.

Se poi il target è il B2B, MyBank e iDEAL possono fare la differenza e incrementare il tasso di conversione del tuo carrello.

Un’altra componente strategica è la prevenzione frodi. Oggi esistono piattaforme che, grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning, possono ridurre le frodi e allo stesso tempo incrementare le vendite grazie alla loro capacità di ridurre i falsi positivi, ossia le transazioni genuine identificate erroneamente come fraudolente.

Una piattaforma di prevenzione frodi efficace è un’arma in più anche in termini di customer experience perché riduce la frizione in fase di checkout e rende più piacevole e veloce la fase di pagamento.

6. Realizzare le schede prodotto 

La scheda prodotto è un essenziale strumento di conversione, che ha un peso specifico davvero rilevante quando parliamo di un e-commerce. È sbagliato pensare che la scheda di un prodotto non è altro che una descrizione tecnica in cui basta dare quante più informazioni accurate possibili sulle caratteristiche e sul prezzo di un articolo.

La scheda del prodotto è quella pagina dell’e-commerce che contiene tutte le informazioni – descrizione, specifiche tecniche, eventuali avvertenze, fotografie e video – di un articolo o di un servizio in vendita. È l’ultimo contenuto che il cliente consulta prima di finalizzare l’acquisto.

Cosa non può assolutamente mancare in una scheda prodotto? Scopriamolo insieme.

  • Contenuti descrittivi: il nome del prodotto, le sue caratteristiche oggettive (dimensione, peso, materiali di fabbricazione, data di scadenza, voltaggio ecc.), il suo prezzo, eventuali offerte speciali e/o informazioni sulla spedizione.
  • Contenuti narrativi: una breve descrizione del prodotto che ne esalti le qualità evidenziando, in poche righe, i vantaggi che porterebbe al suo acquirente, e una descrizione più ampia che dia una panoramica estesa delle caratteristiche già indicate nella descrizione breve e di altri aspetti vantaggiosi del prodotto.
  • Contenuti multimediali: foto e video del prodotto.

Una scheda tecnica efficace, però, avrà delle caratteristiche ben specifiche, vediamo quali.

  • Ottimizzazione SEO con la keyword principale sia nel link della pagina sia nel titolo. Inoltre, se rilevanti, il titolo deve già contenere altri elementi come, ad esempio, il colore e le dimensioni del prodotto o servizio. Le keyword secondarie sono invece imprescindibili nelle due descrizioni.
  • Contenuto narrativo (la descrizione breve) completo, ma semplice: la descrizione breve deve spiegare all’utente i motivi per cui acquistare il prodotto, utilizzando le informazioni per valorizzarlo e invogliare all’acquisto l’utente. 
  • La descrizione vera e propria deve mantenersi semplice nell’esposizione, ma allo stesso tempo valorizzare ogni aspetto del prodotto, evidenziando non le sue caratteristiche tecniche ma i suoi aspetti positivi e benefici per il cliente.
  • Modulazione del tone of voice pensando al target: chi acquista principalmente il prodotto? Uomini o donne? Amanti degli animali? Sportivi? Un pubblico particolarmente giovane? E chiedersi: quale bisogno vogliono risolvere? Il nostro prodotto lo risolve?
  • Il contenuto descrittivo è completo di tutte le specifiche tecniche necessarie. Una scheda tecnica completa, oltre a incidere sul rapporto di fiducia con il cliente, riduce al minimo il rischio di resi perché il prodotto si è rivelato conforme alle esigenze di chi lo ha acquistato.
  • Contenuto multimediale di qualità: foto con una panoramica generale del prodotto, foto dei dettagli e video del prodotto in movimento o in uso.
  • Interazione con i clienti: pulsanti social in cui il cliente può condividere l’acquisto o andare direttamente a leggere le opinioni di chi ha già acquistato presso il tuo e-commerce, con le recensioni in evidenza.
  • L’inserimento di prodotti correlati, che potrebbe essere utile acquistare insieme.

7. Gestione di spedizioni e resi

Le spedizioni e i resi sono fondamentali nella gestione di un e-commerce, sono di assoluta importanza per migliorare la customer journey e per aumentare la percezione positiva del brand.

Bisogna tenere conto di diversi fattori: 

  • i costi delle spedizioni in Italia e all’estero. Si dovranno elaborare strategie che permettano di ridurre al minimo i costi di spedizione, in modo da invogliare i clienti all’acquisto. Una soluzione potrebbe anche essere quella di includere i costi di spedizione nel prezzo del prodotto. 
  • La scelta di un corriere sicuro, affidabile e conveniente che consenta di controllare le spedizioni e che permetta di poter realizzare spedizioni internazionali.
  • Un sistema di spedizione che semplifichi l’acquisto di prodotti provenienti dalla Cina, come le spedizioni e-packet, soprattutto se avete aperto un e-commerce in dropshipping, questa tipologia di spedizione è indispensabile.
  • Una politica di reso vincente, soprattutto durante le festività. Mettere il cliente sempre al centro significa anche consentirgli di restituire un acquisto sbagliato o avventato. In cambio di poche perdite si avrà la stima della clientela a lungo termine e questo renderà molto di più in termini economici.
  • Creare un’informativa sulle spedizioni che sia completa e funzionale. Un’informativa ben fatta permetterà di definire le aspettative dei clienti riguardo a costi e tempi di spedizione e in più vi consentirà di rispondere rapidamente alle domande più comuni (FAQ).

8. Stabilisci un’assistenza clienti 

Esistono diversi canali e possono essere usati tutti anche contemporaneamente, offrendo un’assistenza multicanale. Ecco i principali:

  • Email, attraverso un modulo da compilare direttamente nello store oppure fornendo semplicemente un indirizzo email nel sito;
  • Social media: Facebook, Instagram, Twitter ecc;
  • Live chat, l’assistenza in chat direttamente dallo store online;
  • Help desk, dove possono essere raccolte le domande più frequenti dei clienti;
  • Supporto telefonico, anche se più difficile da realizzare è un sistema che consente non solo di risolvere un problema al cliente ma anche di conoscerlo meglio, cosa che via mail o via chat non potrebbe accadere.

Affrontando questi passaggi, potrai fare i primi passi per la creazione di un negozio online e diffondere la conoscenza sul tuo brand e i tuoi prodotti.

Oggi è sempre più preponderante la teoria applicata dell'Inbound Service e HubSpot con le funzionalità dell'Hub Service supporta le aziende nelle attività di Service e quindi, assistenza ai tuoi clienti.

Quali sono le migliori piattaforme di e-commerce?

Comparando tra le diverse piattaforme di e-commerce, si dovrebbe scegliere quella che permetta di offrire ai clienti la migliore esperienza di shopping possibile, non solo lo strumento migliore per la creazione del negozio. 

Elenchiamo quelle che nel 2022 vengono reputate le migliori in Italia e nel mondo.

  • Shopify: per un e-commerce semplice e professionale;
  • Wix: piattaforma e-commerce per gestire piccoli punti vendita;
  • PrestaShop: piattaforma e-commerce dai prezzi sostenibili;

  • Magento: piattaforma e-commerce personalizzabile;
  • Squarespace: per creare siti web da integrare con e-commerce;
  • WooCommerce: piattaforma e-commerce legata a WordPress;
  • Big Cartel: per pochi prodotti e un sito e-commerce economico.
La scelta della giusta piattaforma per te viene dopo un’accurata valutazione di alcuni aspetti come: le funzionalità indispensabili che servono per la creazione dell’e-shop, il potenziale di crescita che ti può garantire la piattaforma, se è adatta al tuo modello di business e se riesce ad adeguarsi alle esigenze della tua organizzazione.