Analytics e KPI per l’e-commerce: quali metriche monitorare e come ottimizzare le performance di uno shop digitale.
Vendere online attraverso un sito e-commerce è un modo per accrescere il volume delle vendite e incontrare le nuove abitudini di consumo delle persone, oggi sempre più orientate verso gli acquisti online.
Per capire se l’attività di vendita online sta funzionando, è fondamentale stabilire dei KPI (indicatori di performance), quali:
- il volume delle vendite;
- dimensione media dell’ordine;
- numero di transazioni;
- tasso di conversione delle vendite;
- tasso di abbandono del carrello (non viene effettuato il check-out);
- numero di clienti acquisiti o ricorrenti;
- numero di nuovi clienti;
- costo di acquisizione del cliente (CAC).
Se i dati sulle performance di questi indicatori non sono soddisfacenti, è sempre possibile apportare delle ottimizzazioni al proprio e-commerce.
Vediamo quali:
- Upselling e Cross-selling: adottare strategie commerciali per spingere sulle vendite.
- User Experience: un design del sito e-commerce personalizzato e curato nei minimi dettagli concorre indubbiamente a una migliore esperienza lato utente.
Gli elementi da considerare ai fini dell’ottimizzazione sono:
- Home page: deve presentarsi come una vetrina esaustiva di tutti i prodotti disponibili.
- Prodotti correlati: hanno la funzione di creare maggiori occasioni d’acquisto essendo complementari o in qualche modo collegati al prodotto scelto in partenza dall’utente.
- UX da mobile: è dimostrato che una pagina web che carica su mobile velocemente, ottiene il 20% di conversione in più. Poiché la maggior parte degli acquisti oggi avviene da smartphone, è opportuno assicurare la stessa esperienza di navigazione ottimale che gli utenti avrebbero da desktop.
- Recupero dei carrelli abbandonati: in prima battuta, occorre migliorare l’esperienza di acquisto tenendo conto delle best practices segnalate sopra. Successivamente un buon suggerimento è quello di implementare degli automatismi per entrare in contatto con i potenziali acquirenti dei prodotti e tentare un’azione di recupero, magari offrendo loro una promozione, mostrando prodotti simili o semplicemente sostenendo i vantaggi che avrebbero, completando l’acquisto o cosa perderebbero nel non farlo.
Altro aspetto da non trascurare è il customer service: app, chatbot, intelligenza artificiale sono utili strumenti per offrire assistenza agli acquirenti e mantenere relazioni durature nel tempo.
Tra le altre strategie di marketing utili a potenziare le vendite di un e-commerce, rientrano anche la creazione di un blog, con lo scopo di intercettare il target di riferimento e guidarlo verso l’acquisto dei prodotti, la presenza sui social per creare una community di consumatori realmente interessati all’offerta e infine l’implementazione di campagne ADV in grado di generare visite targettizzate e lead di qualità.
Suggerimento: se sei alle prime armi con un e-commerce, ti consigliamo di leggere l’articolo “Come avviare la tua attività e-commerce da zero?”